Vite al Limite, che fine ha fatto Michael Meginness? Come sta oggi? Quanto pesa?

Tra i protagonisti di Vite al Limite, celebre programma di Real Time seguitissimo anche dai telespettatori italiani, c’è anche Mike Meginness, un 37enne dell’Ohio che si è affidato alle cure del dottor Nowzaradan per cercare di riprendere in mano la sua vita.

Mike pesava poco più di 338 chili quando si è presentato per la prima volta nella clinica del Dr. Now. Sembrava davvero un’impresa impossibile, ma Mike ha mostrato grande determinazione ed è riuscito nel suo obiettivo.

Nella puntata, il 37enne ha spiegato da cosa deriva principalmente la sua obesità. Un problema in realtà comparso fin dalla nascita, dato che all’età di sei anni Mike pesava già 46 chili. Una mole che è cresciuta a dismisura negli anni dell’adolescenza, provocando anche le prese in giro e il bullismo dei suoi compagni di classe che Mike affrontava rifugiandosi nel cibo.

Le cose sono precipitate al college, quando Mike ha cominciato a soffrire di commozioni cerebrali. I medici gli hanno detto che non poteva più giocare a calcio: un colpo durissimo per il ragazzo, che considerava il calcio la sua vita. Mike è entrato in forte depressione e nel giro di un anno ha messo su quasi 70 chili, perdendo anche la borsa di studio (e il college).

Fortunatamente qualche tempo dopo Mike ha incontrato sua moglie. La coppia si è sposata e ha avuto 4 figli. Mike ha anche trovato lavoro, ma le sue abitudini alimentari non sono cambiate. In un centro di riabilitazione, dove è rimasto per due mesi, gli è stata diagnosticata la depressione e la dipendenza da cibo.

Sua moglie, stanca per questa situazione, ha divorziato da lui e ha ottenuto la custodia dei loro figli e della casa. Mike si è ritrovato ancora una volta al punto di partenza: si è trasferito nella cantina dei suoi genitori e ha fronteggiato di nuovo la depressione con il cibo.

La salvezza è stata proprio il Dr. Now, che ha predisposto per Mike un piano molto dettagliato, fatto di dieta ed esercizi. Mike è riuscito a perdere un bel po’ di peso, scendendo fino a 268 chili e ottenendo così l’approvazione per l’intervento chirurgico.

Mike è rimasto un paio di mesi a Houston dopo l’operazione ed è poi rientrato in Ohio, proseguendo la terapia dimagrante. Nel frattempo, gli è stato anche consigliato di cercare una terapia per alleviare la sua depressione, che a sua volta gli avrebbe impedito di ricorrere al cibo come mezzo per fronteggiare i problemi psicologici.

Stando a quanto emerge dalla pagina Instagram di Mike, il 37enne sembra essere sulla buona strada per uno “stile di vita migliore”.


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