I fan del commissario Montalbano fanno di tutto per non perdersi nemmeno una puntata dell’amata serie: molti di loro hanno anche letto i libri da cui è ispirata, ovvero i meravigliosi romanzi dello scrittore Andrea Camilleri, venuto a mancare nel luglio 2019.
Sia nei libri che negli episodi della serie viene fatto riferimento a Vigata, la città (nei romanzi) o comunque la zona (nella serie) dove vive il celebre commissario e dove si svolge l’attività investigativa di Montalbano. Ma Vigata esiste davvero?
No, Vigata è un comune immaginario, nato dalla fantasia di Camilleri, così come la provincia riportata nei suoi romanzi (Montelusa, ndr). Nei libri dell’indimenticabile scrittore, Vigata si riferisce a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, paese natale di Camilleri.
L’autore ha scelto questo nome perché somigliante alla vicina Licata, anche se lo stesso Camilleri ha precisato che non ci sono altre similitudini tra i due luoghi: “Vigàta non è neanche lontanamente Licata. È un luogo ideale, questo lo vorrei chiarire una volta per tutte”, aveva sottolineato lo scrittore.
Nella serie televisiva Vigata si riferisce a più zone in provincia di Ragusa. Basti pensare che il commissariato è situato nel municipio di Scicli, mentre la casa del commissario Montalbano si trova a Punta Secca, una frazione di Santa Croce Camerina, comune di 11.000 abitanti della provincia ragusana.
Clicca qui per seguire NonSolo.TV su Instagram
Clicca qui per seguire NonSolo.TV su Google News