In molti hanno ancora negli occhi le terribili immagini di quanto accaduto al Festival Astroworld di Houston, in Texas, con diverse persone che hanno perso la vita durante l’evento (tutte tra i 14 e i 27 anni).
I media hanno puntato il dito contro Travis Scott, il rapper vincitore di un Grammy e noto anche per essere il compagno di Kylie Jenner, sorellastra di Kim Kardashian. Non è la prima volta che si creano queste situazioni nei suoi live, dato che lo stesso artista incita i suoi fan a creare il caos: tuttavia, questa volta il tutto è sfociato in un’assurda tragedia.
Nel frattempo è spuntata fuori anche un vecchio video di GQ, risalente al 2015 e intitolato “Come arrabbiarsi con Travis Scott”, dove il rapper spiega che la sua energia deriva da un amore infantile per il wrestling.
“Da quando avevo 6 anni, volevo essere un ca**o di wrestler – dice l’artista – Nelle esibizioni voglio sempre fare finta che sia la WWE o qualcosa del genere”.
Scott, 30 anni, afferma nel video di voler diffondere “furia, divertimento e buoni sentimenti in tutto il mondo”.
“Ho solo bisogno di aria e un microfono. Non ho bisogno di un palco per esibirmi. Abbiamo solo bisogno di qualcosa su cui stare in piedi, una piattaforma”, aggiunge il rapper, che invita i fan ad “accendersi” elencando varie sostanze, tra cui droghe, acqua, succo d’arancia e alcol.
“Qualunque cosa tu voglia fare, amico, fallo e divertiti”, dice, prima di incoraggiare i fan a mettere via i cellulari per godersi meglio lo spettacolo.
Come ricorda People, Travis Scott è stato arrestato e accusato di condotta disordinata nel 2015 dopo aver incoraggiato i fan del Lollapalooza a scavalcare le barricate di sicurezza e fiondarsi sul palco. La performance è stata interrotta nel giro di cinque minuti dopo che decine di fan erano salite sul palco.
Due anni dopo, il rapper è stato nuovamente arrestato con l’accusa di aver incitato a una rivolta durante un concerto in Arkansas: in seguito, Travis Scott è stato riconosciuto colpevole di condotta disordinata.
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