I Rolling Stones hanno deciso di non eseguire più dal vivo una delle loro canzoni rock più popolari per via del testo, che descrive gli orrori della schiavitù. Si tratta di “Brown Sugar”, la hit del 1971 che la storica band ha deciso di non suonare nel loro attuale tour. Il gruppo di Mick Jagger ha poi fatto sapere che il classico blues è stato rimosso dalla loro scaletta.
La conferma è arrivata da Keith Richards in un’intervista rilasciata al LA Times. Il primo verso del brano parla di schiavi venduti e picchiati in Louisiana, con riferimenti a uno “schiavista” che frusta “le donne intorno a mezzanotte”.
La canzone si sofferma poi su un incontro sessuale, non consensuale, tra il violento padrone e una giovane schiava, alludendo forse anche all’uso di eroina.
Nel verso successivo, la canzone descrive l’abuso subito dagli schiavi in ??una piantagione. Il cantante Mick Jagger conclude il brano cantando: “How come you taste so good … just like a black girl should”, che può essere tradotto in “Come mai hai un sapore così buono… proprio come dovrebbe averlo una ragazza di colore”.
“Abbiamo suonato ‘Brown Sugar’ ogni sera dal 1970”, ha detto Richards alla testata di Los Angeles. “Abbiamo pensato di toglierlo e vedere come va. Potremmo anche decidere di rimetterlo in futuro”.
Gli Stones hanno suonato la canzone dal vivo 1.136 volte: si tratta di uno dei brani più eseguiti nei concerti della band, secondo solo a “Jumpin’ Jack Flash”, stando a quanto riportato dal sito Setlist.fm. Il pezzo ha subito molte critiche negli ultimi anni. In molti l’hanno descritto come un brano “sorprendentemente crudo e offensivo”.
“Non scriverei mai quella canzone adesso”, disse Mick Jagger a Rolling Stone nel 1995. “Probabilmente mi censurerei”.
I Rolling Stones sono attualmente impegnati nel loro tour “No Filter”, il primo senza il batterista Charlie Watts, morto lo scorso 24 agosto all’età di 80 anni.
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