State guardando un film dell’orrore o di paura e all’improvviso saltate terrorizzati sul divano per un evento improvviso e inaspettato. Una situazione che vi sarà capitata più di una volta, anche se probabilmente fino ad oggi non sapevate che questa tecnica ha un nome ben preciso.
Stiamo parlando dei jumpscare, ovvero dei “salti di paura” utilizzati non solo nei film (o nelle serie TV), ma anche nei videogiochi horror. Come accennato, si tratta di un metodo gettonatissimo nel genere dell’orrore, largamente apprezzato da molti appassionati ma anche osteggiato da altri che lo reputano fin troppo banale.
Ma come fare se proprio non si riesce a guardare un film per paura di essere sorpresi dai jumpscare e “farsela sotto”? Ci sono dei siti che possono venire incontro a chi “soffre” di questa problematica, consentendo di conoscere in anticipo i “salti di paura” dei vari lungometraggi.
Ad esempio, “Where’s the Jump” consente di controllare quanti jumpscare ci sono in un determinato film, dando anche una valutazione complessiva agli stessi. Una buona alternativa è quella fornita da “All Horror”, che dedica una sezione a tutti i film dell’orrore dove non sono presenti jumpscare, come ad esempio “Rosemary’s Baby” e “Il Silenzio degli Innocenti”.
Infine, si può anche dare uno sguardo all’articolo di Rotten Tomatoes, famosissimo portale sul mondo del cinema e delle serie TV, dove vengono raccontati i 21 migliori jumpscare degli ultimi due decenni.
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