Il Corriere della Sera pubblica alcune presunte frasi scambiate tra Ciro Grillo e i suoi tre amici dopo il presunto stupro della studentessa italo-scandinava
Il caso di Ciro Grillo e i suoi amici sulla presunta violenza sessuale ai danni di una studentessa italo-scandinava in Sardegna, continua a far emergere nuovi retroscena. Il Corriere della Sera, infatti, ha pubblicato alcuni messaggi che si sarebbero scambiati il figlio del garante del MC5 e i suoi amici dopo la nottata del presunto stupro.
“Che è successo” si legge nella chat. “E’ stato forte”, la risposta e poi “Ti dico dopo frà, sono stanchissimo”. Qualcuno ha chiesto come fosse presunta vittima di stupro e un altro risponde: “Mah niente di che”. Ad un certo punto uno dei quattro scrive: “All’inizio sembrava che non volesse”. Tale frase secondo l’accusa testimonia che la ragazza non fosse consenziente prima di bere alcol, per la difesa, invece, dimostra il fatto che avrebbe cambiato idea nel corso della serata.
Fra pochi giorni verranno scritte le richieste di invio a giudizio, con l’accusa di stupro aggravato dall’utilizzo di alcolici per tutti. I filmati e le foto delle ragazze non sarebbero state diffusi dai quattro, in caso contrario sarebbe partito anche il reato di revenge porn. I cellulari sono stati sequestrati il 29 agosto 2019, quando i quattro ragazzi si sono resi conto che quella serata non si era conclusa alla villa affittata per le vacanze. Da quel giorno, le indagini si sono riempite di chat e messaggi, come quelli che si scambiavano con un gruppo privato.
Altre accuse
Ciro Grillo, Lauria e Capitta sono stati accusati di violenza sessuale nei confronti una seconda ragazza, amica della studentessa italo-scandinava, per delle immagini scattate mentre dormiva. La giovane aveva denunciato tutto dopo una settimana dall’accaduto, al suo ritorno a Milano. Stando ai quattro ragazzi, i rapporti furono consensuali.
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