L’ex calciatore Mauro Bellugi, in collegamento a Live-Non è la d’Urso, per raccontare il suo dramma aggravato dopo aver contratto il Covid
Nella puntata di domenica 17 gennaio di Live-Non è la d’Urso, è stato trattato il dramma di Mauro Bellugi, l’ex calciatore che ha perso entrambe gambe dopo essere risultato positivo al Covid. A raccontare l’accaduto, è stata la moglie Lory in studio con la figlia Giada.
“Qualche giorno prima, ha iniziato ad avere male alle gambe. Non era la prima volta, però, lui ha sempre avuto problemi alle gambe“, ha esordito così la moglie dell’ex calciatore. “Io non davo molto peso a questa cosa. La cosa però aumentava ancora di più, tanto che lui sopporta il dolore in maniera allucinante, in alcuni momenti persino urlava. A quel punto, ho detto “bisogna fare qualcosa”” ha continuato con il racconto. La donna ha poi proseguito: “Aveva delle piccole ischemie alle gambe e l’unica soluzione era amputargli entrambe le gambe”.
A quel punto, Barbara D’Urso si è collegata con Mauro dall’ospedale presso cui è ricoverato. “Se non c’era Giada e la Lory non lo avrei mai fatto. Poi l’ho fatto, ma non me la sentivo“, ha raccontato l’ex calciatore con la voce rotta, parlando dell’intervento avvenuto grazie al supporto della moglie e della figlia. Mauro ha inoltre affermato: “Non pensavo che quando avevo deciso di andare avanti, di avere un affetto pazzesco da tutta l’Italia”. L’ex calciatore ha infine chiosato, lanciando qualche messaggio per sensibilizzare le persone a non prendere sotto gamba il Covid: “Ho visto la gente morire, c’era un ragazzo di 39 anni intubato che era vicino a me. E la gente scherza”.
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