Il principe guerriero è un film del 1965 di genere drammatico e d’avventura. Il suo titolo originario è The War Lord, è una pellicola bella e l’argomento è coraggioso per un’opera che risale alla metà degli anni ’60.
Diretto da Franklin J. Schaffner, ha protagonisti: Charlton Heston, Rosemary Forsyth, Richard Boone, Maurice Evans, Guy Stockwell, Niall MacGinnis. Durata 120 minuti.
Il suo titolo originale sarebbe The War Lord, letteralmente: Il Signore della Guerra. In tedesco, invece, si intitola Arrivano i Normanni. La durata è abbastanza lunga, all’incirca due ore.
Il regista Franklin J. Schaffner è considerato un innovatore nel suo campo, dopo avere introdotto La camera in movimento. Ricordiamo che prima era statica.
Il film è tratto a un’opera teatrale di Leslie Stevens: The Lovers, uscita nel 1956. La storia è ambientata in Normandia nell’XI secolo, quando un Cavaliere al servizio del Duca, di nome Chrysagon de la Creux respingerà un tentativo di invasione da parte dei Frisoni.
Al Cavaliere verrà concesso un territorio di frontiera, sulle rive del mare del Nord. Il guerriero prenderà in ostaggio il figlioletto del leader nemico. Chrysagon si innamorerà, in seguito di una donna già promessa in sposa e la rapirà, ella ricambierà il sentimento.
I Frisoni prenderanno d’assedio la fortezza per salvare il prigioniero e Chrysagon verrà a scontrarsi anche con il promesso sposo della donna rapita. Il capo dei Frisoni è un acerrimo nemico del cavaliere, a cui aveva rapito il padre. Inoltre Chrysagon era diventato povero, dopo avere pagato il riscatto.
I sentimenti vinceranno sulla guerra. Mentre i Frisoni attaccheranno continuamente per riavere la donna che Chrysagon ama e da cui è ricambiato.
Per la Critica si tratta di un “Insolito dramma avventuroso dell’ambizioso Franklin Schaffner, impreziosito da sgargianti costumi, una magnifica fotografia e musiche enfatiche, che tra una battaglia e l’altra, tenta purtroppo ardite analisi sociologiche sulla civiltà medievale dominata dalle superstizioni. Tutta roba che non fa certo per il ruvido Charlton Heston, pronto a infiammarsi solo davanti ad argomenti ben più concreti“. Il commento è di Massimo Bertarelli, dato ne ‘Il giornale’, il 22 novembre 2002.
Il pubblico gradì molto Il principe guerriero, ricco di primi piani, ambientato e con costumi azzeccati. La pellicola mostra il divario tra la religiosità dell’élite e il paganesimo. Il film ebbe una location in California e precisamente tra Colusa, Malibu e Marysville. La ricostruzione della torre e l’ambiente circostante fu meta di numerosi turisti.
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