SanPa: proseguono le polemiche sulla serie Tv di Netflix dedicata a San Patrignano. La serie ha trascinato con sé un po’ di polemiche perché, secondo la comunità, i fatti sarebbero stati semplificati e/o fraintesi.
Ben diversa l’operazione per i produttori e la regista di Netflix, che invece hanno parlato di una serie che ha voluto svelare anche qualche retroscena. Ora, la polemica passa alla Rai.
SanPa: il ruolo delle teche Rai
Per realizzare la docu-serie, Netflix ha avuto la possibilità di usare spezzoni direttamente dalle teche Rai. In molti si sono chiesti, quindi, perché la Rete Ammiraglia hanno ceduto alla concorrenza (visto che ha RaiPlay) degli spezzoni così importanti.
La cosa è andata a finire anche alla Commissione di Vigilanza. Infatti, l’azienda italiana ha aperto da poco un altro canale, Rai Documentari, dove c’è stata un’altra polemica. Infatti, sarebbe stato acquistato un documentario estero su Pompei e che questo sarebbe stato poi spacciato come di produzione italiana.
A ben vedere, sembra che la serie SanPa utilizzi molto gli spezzoni Rai dell’epoca più che nuove riprese in ricostruzione. Quindi ora ci si chiede perché, con i mezzi a disposizione, la Rete Ammiraglia non abbia pensato di realizzare qualcosa del genere, dando così la base alla rete commerciale internazionale in streaming.
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