“Natale in casa Cupiello”, la storia originale dell’opera di Eduardo De Filippo

Non è Natale senza “Una poltrona per due”, ma nemmeno senza “Natale in casa Cupiello”.

Proprio questa sera, su Rai Uno, alle ore 21:25, andrà in onda il film ispirato alla celebre opera di Eduardo De Filippo, che andrà a raccontare proprio le vicende della famiglia Cupiello. Un bellissimo omaggio allo straordinario drammaturgo napoletano, nel 120esimo anniversario dalla sua nascita.

La pellicola è stata girata nei mesi estivi del 2020, nonostante le difficoltà legate alla pandemia di coronavirus. Le riprese sono state effettuate all’interno di una classica casa partenopea di inizio ‘900, con le maioliche che adornano i pavimenti e danno quel meraviglioso tocco d’arte che solo questa terra sa regalare.

La versione più famosa dell’opera è quella del 1977, a cui tutti i cittadini di Napoli sono molto legati. Nella tragicommedia scritta da Eduardo De Filippo nel 1931, la trama si divide in tre atti, dove vengono raccontati cinque giorni nella casa della famiglia Cupiello. Il periodo è quello della settimana di Natale, dove si intrecciano litigi e screzi, amorosi e non.

Natale in casa Cupiello viene ricordato soprattutto per la frase tormentone, che Luca Cupiello rivolge spesso al figlio Nennillo: “Te piace ‘o presepe?”.

La risposta di Nennillo è sempre negativa, tranne che nel finale dell’opera, quando dinanzi al padre morente (che gli rivolge di nuovo la fatidica domanda) Nennillo si scioglie in un pianto commosso e gli sussurra tra le lacrime quel “Sì” lungamente atteso, mentre il babbo si lascia andare nel “presepe celeste”.


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