Annjeannette Whaley è la protagonista della storia di Vite al Limite che andrà in onda stasera in prima visione su Real Time alle ore 23.15. Il programma si chiama in lingua originale My 600 lb life, proprio perché il peso delle persone oggetto del documentario è 600 libbre, cioè oltre i 300 chili.
La storia di Annjeannette Whaley e perché ha fatto causa al programma
Annjeannette Whaley è l’ottava persona a fare causa al programma, dopo oltre 8 edizioni. La ragazza era obesa fin da piccola e , da adulta, la situazione era diventata problematica.
Infatti, è arrivata a pesare 307 chili, con conseguenti problemi di salute. La giovane è di Houston, Texas e ha chiesto l’aiuto della clinica di Vite al Limite per rispondere così ai suoi gravi problemi di salute.
La donna avrebbe iniziato a mangiare a 8 anni, quando la madre è morta di overdose. La ragazza è accompagnata dalla fidanzata Erica lungo il suo difficile percorso per dimagrire.
All’inizio, la terapia non ha effetto. Così, il programma minaccia Annjeannette di farla uscire, impedendole così di curarsi. La ragazza si impegna e, dopo 9 mesi, riesce a fare l’intervento.
Oggi, a un anno di distanza dalla puntata, Annjeannette ha deciso di fare causa al programma. Infatti, il programma promette ai pazienti di pagare tutte le spese mediche, altrimenti impossibili da sostenere per chi partecipa.
Infatti, tutti gli ex obesi che hanno fatto causa al programma dicono che la docuserie non paghi tutte le spese. La ragazza, quindi, è passata alle vie legali e si rimetterà poi con la fidanzata.
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