Sta scatenando un forte dibattito quanto accaduto a Guendalina Tavassi, l’attrice romana a cui è stato hackerato il telefono cellulare. I malintenzionati sono riusciti ad introdursi nel dispositivo della Tavassi e a rubare alcuni video hot che l’attrice aveva girato per il suo compagno.
Un vero e proprio caso di revenge porn, un reato che dal 9 agosto 2019 è punibile con la reclusione fino a sei anni. Ma non è tutto, perchè su uno dei social su cui stanno girando i video della Tavassi, ovvero Telegram, sembra sia spuntato anche il numero dell’attrice, senza ovviamente che la 34enne abbia mai dato il permesso alla pubblicazione.
Come purtroppo noto, su Telegram esistono molti gruppi con migliaia di utenti iscritti dove il revenge porn è all’ordine del giorno. In alcuni casi, le forze dell’ordine sono dovute intervenire per chiudere alcuni gruppi che incitavano allo stupro fin dal titolo.
Diffondere il numero di telefono altrui in chat erotiche è reato
In questo vortice di barbarie sembra essere finito anche il numero di Guendalina Tavassi (anche se potrebbe trattarsi semplicemente di un bait).
A tal proposito, è bene ricordare che la divulgazione del numero telefonico di una persona all’interno di chat erotiche è un reato (illecito trattamento di dati personali), come stabilito dalla sentenza della Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione del 14 novembre 2019.
Chi viene ritenuto colpevole di questa condotta può essere colpito da una sentenza penale molto pesante: si va dai sei mesi ad un anno e sei mesi di reclusione.
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