Chiudere un trimestre con 2,2 milioni di abbonati nuovi dovrebbe essere sempre considerato come un ottimo risultato.
Evidentemente non è così per Netflix, dato che la piattaforma di contenuti in streaming aveva immaginato cifre ancora più alte nel terzo trimestre di questo 2020.
E si sa, quando le attese non vengono confermate c’è sempre un pò di malumore. Proprio quello che si respira nella sede di Scotts Valley, dato che l’utile non ha raggiunto gli obiettivi prefissati, nonostante sia ormai giunto a 790 milioni di dollari.
Come mai Netflix non è riuscita a soddisfare quelli che erano i suoi programmi per questo terzo trimestre? Probabilmente molto è dovuto all’aumento della concorrenza, che rende difficile totalizzare un enorme numero di abbonati. Amazon Prime, ovviamente, ma anche piattaforme di tutto rispetto come Disney Plus, senza dimenticare Google Play.
E poi c’è sempre il discorso legato al coronavirus e ai mesi di lockdown, che hanno inevitabilmente causato un “recesso” dal punto di vista economico, spingendo le famiglie e più in generale gli utenti a non abbonarsi.
Non è un caso, quindi, se il dato di Wall Street dice che Netflix ha perso il 6%. Insomma, non si può parlare di difficoltà vera e propria, ma di sicuro la celebre piattaforma non vive una fase esaltante.
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