Si masturba durante una chiamata di lavoro su Zoom, il New Yorker sospende il suo collaboratore Jeffrey Toobin

Il New Yorker, famoso settimanale statunitense, ha deciso di sospendere Jeffrey Toobin dal ruolo di analista giuridico e commentatore.

La scelta del New Yorker si è resa necessaria in attesa che Toobin possa fare chiarezza su un’accusa a dir poco singolare. L’analista giuridico, uno dei più famosi negli Stati Uniti e collaboratore del New Yorker da oltre 25 anni, si sarebbe infatti masturbato durante una chiamata di lavoro su Zoom, la piattaforma diventata celebre negli scorsi mesi di lockdown.

Il fatto sarebbe accaduto ai primi di ottobre. Jeffrey Toobin non ha negato le sue responsabilità, ammettendo di aver commesso un errore “imbarazzante e stupido”, derivato dalla convinzione di essere “fuori campo”. La chiamata in questione era una videoconferenza fra lo stesso analista del New Yorker e alcuni dipendenti della testata settimanale, a cui partecipavano anche membri della WNYC, una radio di New York.

L’analista giuridico, che è anche analista legale alla CNN, si è poi scusato con sua moglie, con tutta la sua famiglia e i suoi amici, oltre che con i colleghi.

Toobin era certo di aver disattivato la funzione video, pertanto l’analista giuridico era sicuro che nessuno avrebbe potuto vederlo. “Toobin ha chiesto un periodo di ferie per occuparsi di una questione personale”, ha fatto sapere la CNN.


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