Renato Zero, intervistato in occasione dell’uscita del nuovo disco “Zerosettanta-Volume tre”, ha detto la sua sul paragone con Achille Lauro
Settant’anni vissuti con brivido e anticonformismo, Renato Zero celebra il 30 settembre la ricorrenza tonda con un capolavoro quasi momentale: “Zerosettanta – Volume tre”, il primo dei tre dischi, con i quali il cantautore ha deciso di raccontare con orgoglio al pubblico il trascorso della sua carriera e il suo essere anti-convenzionale che l’ha sempre contraddistinto.
Durante l’intervista in occasione della presentazione del nuovo lavoro, sono giunte anche le critiche. A partire da quella delle major, che stando a quanto dichiarato da Zero, non reivestirebbero i loro guadagni all’estero e non darebbero valore alla musica italiana. Il cantante ha poi espresso la sua sui giovani aspiranti artisti: “La facilità di visibilità che hanno oggi rischi di brucirli troppo presto”. A quel punto, a chi invece l’ha paragona ad Achille Lauro per il look eccentrico, l’artista romano ha risposto piccato: “Lui riesce ad affermarsi con poca spesa. Io mi sono fatto un mazzo così, ma lungi da me giudicare”.
In un’intervista rilasciata al Corriere, il Re dei Sorcini ha ribadito lo stesso concetto, lanciando dura frecciatina a Lauro: “Non giocavo a fare il clown della situazione, io cantavo le problematiche della periferia”.
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