Un cacciatore che ama uccidere animali esotici, comprese le zebre, ha criticato il celebre film Disney “Il Re Leone” per aver messo in cattiva luce i cacciatori.
Nick Morton, 27 anni, di Newcastle, Australia, afferma che la caccia lo avvicina al mondo naturale e che nessun animale dovrebbe essere protetto. Inoltre, per il 27enne la pratica di uccidere gli animali aiuterebbe a controllare le popolazioni di alcune specie.
“È divertente. Alcune persone la vedono come una ‘collezione di sangue’. Per me non è così. Molte percezioni negative della caccia derivano da cose che non sono reali – prosegue Nick – specialmente quando si tratta degli animali esotici”.
“Un animale in Africa non è diverso da un animale in Australia. Alcune mandrie devono essere abbattute e questo è un lavoro che può fare un cacciatore – aggiunge Morton – Vedo una zebra come un animale perfettamente accettabile da cacciare”.
Il Re Leone, pubblicato nel 1994, è diventato il film d’animazione con il maggior incasso di tutti i tempi. Per Nick, che possiede la società Nexxus Bowhunting attiva nella vendita di forniture e accessori per la caccia, il film non ha fatto altro che “mettere le persone contro i cacciatori”.
“Se vedo una tartaruga sulla strada, sono sempre quello che accosta e la salva mentre tutti gli altri passano. E io sarei un assassino?”.
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