Con questo coronavirus, tutto è cambiato.
Ancor più che dopo l’11 settembre quando – si diceva – nulla sarebbe stato come prima, con il coronavirus tutto è cambiato davvero.
Abbiamo già parlato delle modifiche della routine per gli appassionati del giuoco del pallone.
Ma non è solo il calcio a fermarsi (con la speranza di riuscire a completare la stagione una volta finita l’emergenza più stringente).
E non sono solo gli altri sport (anche l’Olimpiade di Tokyo è in dubbio).
Anche l’arte si ferma e con essa si ferma l’Eurovision Song Contest.
Oggi è arrivato l’annuncio ufficiale: la competizione canora che avrebbe visto in gara Diodato per l’Italia non si farà.
“E con profondo dispiacere che dobbiamo annunciare la cancellazione dell’Eurovision 2020”: è quanto si legge sul sito ufficiale della manifestazione che quest’anno si sarebbe tenuta a Rotterdam, in Olanda, dal 12 al 16 maggio.
“Nelle settimane passate abbiamo esplorato molte opzioni alternative per permettere all’Eurovision Song Contest di andare avanti. Purtroppo l’incertezza legata alla diffusione del Covid-19 in Europa – e le restrizioni messe in atto dai Governi – ha portato alla difficile dell’Ebu (European Broadcasting Union) di non continuare con l’evento così come programmato. La salute di artisti, staff, fan e visitatori, come anche la situazione in Olanda, Europa e nel mondo, è al cuore di questa decisione”.
Se è certo che l’edizione 2020 non si farà (la prima volta in oltre 60 anni di storia), è possibile che Rotterdam ospiti l’edizione 2021.
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