Che fine hanno fatto le star del punk rock anni ’00: dai Green Day ai Sum 41, tra vecchi successi e nuovi album

Con il nuovo millennio è arrivata l’ascesa delle band pop-punk, con l’emo che faceva irruzione nel mainstream.

Skateboard, catene al portafoglio, momenti felici con gli amici e tristi a causa delle pene d’amore, senza dimenticare le folli acconciature.

Alcune band hanno mantenuto un alto profilo e hanno continuato a fare la musica che conosciamo e amiamo, altre sono praticamente svanite nel nulla.

I Green Day sono certamente la band più famosa di questo genere. Il trio di Berkeley ha conquistato una prima volta il successo planetario con l’album “Dookie” nel 1994 ed è riuscita poi a fare il “bis” con il celebratissimo American Idiot (2004).  Lo scorso mese di febbraio i Green Day hanno pubblicato il loro nuovo album, “Father of All Motherfuckers”, che ha ottenuto pareri discordanti.

I Blink 182 sono ancora in attività, anche se con Matt Skiba al posto di Tom DeLonge. La band che ha fatto innamorare un’intera generazione con hit del calibro di “What’s my age again” e “All the Small Things” ha da poco rilasciato un nuovo disco, intitolato “Nine”.

Anche i Sum 41 continuano ad infiammare i palchi di tutto il mondo, nonostante i problemi di salute attraversati dal frontman della band, Derek Whibley. L’ultimo album, Order in Decline, è piaciuto molto ai fan (e non solo).


Clicca qui per seguire NonSolo.TV su Instagram
Clicca qui per seguire NonSolo.TV su Google News