Un gradito ritorno, quello di “Enrico Piaggio – Un sogno italiano”, la pellicola che verrà riproposta questa sera su Rai1 e che racconta la vicenda umana e professionale dell’industriale che ha esercitato un ruolo cruciale nel trasporto umano, grazie alle sue capacità imprenditoriali e alla sua lungimiranza.
Nato a Pegli il 22 febbraio 1905, Enrico Piaggio ereditò la celebre azienda di famiglia nel 1938, quando venne a mancare il padre Rinaldo.
Enrico era il secondo figlio di Rinaldo. Si era laureato in Economia e Commercio, un percorso di studi che gli tornò utile anche nella sua carriera imprenditoriale, che portò avanti assieme al suo fratello maggiore, Armando.
Fu nel 1946 che venne lanciato il mezzo che rivoluzionò per sempre gli spostamenti. Parliamo ovviamente dell’immortale Vespa, un nome scelto per il particolare suono del motore e per l’inconfondibile “design”.
Oltre ad essere il padre di uno dei mezzi di trasporto più famosi al mondo, Enrico Piaggio è noto anche per essere stato il compagno di vita di Paola Antonelli, nota anche come “Donna Paola”, che sposò in seconde nozze l’imprenditore dopo essere rimasta vedova del colonnello Alberto Bechi Luserna.
Tra le curiosità meno note della vita di Enrico Piaggio, è doveroso menzionare quanto accaduto nel 1943, quando l’industriale fu ferito da un ufficiale della Repubblica di Salò per non essersi alzato durante il discorso del generale Rodolfo Graziani contro gli alleati. Piaggio sopravvisse solo grazie all’asportazione di un rene.
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