Qualche giorno fa abbiamo scritto dell’indovinello degli orologi, delle calcolatrici e delle lampadine, divenuto virale su Facebook.
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Ma gli indovinelli su Facebook vanno in generale alla grandissima e stavolta vi proponiamo quello che sta circolando in questi giorni (anche se non si tratta in assoluto di una novità).
Questo il testo dell’indovinello, spesso postato come status di Facebook:
Se capisci questo, sei un pensatore critico.
Entro in camera da letto.
Ci sono 34 persone. Ne uccidi 30. Quante persone ci sono in camera da letto?
Buona fortuna!
Se hai capito bene, la tua risposta verrà eliminata e ti mando un messaggio per continuare il gioco. Non disturbatevi a giocare se non avete intenzione di continuare ?
Indovinello dell’omicidio nella stanza da letto: qual è la soluzione?
Più che di un omicidio, è una vera e propria strage: una strage avvenuta in una stanza particolarmente affollata:
in una stanza ci sono 34 persone, di cui ne uccidi 30.
Le persone sono quindi 34 – a prescindere dal fatto che ne abbia uccise 30.
Ma nella stanza ci sei anche tu, nel momento in cui entri per compiere questo omicidio di massa:
la risposta quindi è…
beh, ci dovreste essere arrivati da soli (non vogliamo rendervi tutto così esplicito, ma lo dovrebbe già essere).
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Ci ha scritto Gioacchino, fornendoci una interessante considerazione (da cui inseriamo la soluzione – cui potete giungere da soli):
Buongiorno, mi scuso per il disturbo e per la mia pignoleria.
Ho notato che sul sito avete pubblicato l’indovinello con la risposta sbagliata. L’indovinello è quello dell’omicidio di 30 persone nella stanza.
Mi spiego:
“Entro in camera da letto, ci sono 34 persone. (Entrando anche io, diventiamo 35)
Ne uccidi 30 (sei entrato anche tu, quindi diventiamo 36)
Quante persone ci sono in camera da letto?
[…]
Tu che uccidi le persone, non eri già presente tra i 34, altrimenti l’omicidio lo avresti fatto prima che entrassi io.
Quindi, secondo il lettore, la soluzione è diverso rispetto a quella da noi proposta (che non valuta il fatto che ci sia un osservatore – oltre al protagonista dell’omicidio).
Che ne pensate?
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