Piero Chiambretti si prepara (con i limiti che ancora non sappiamo quando inizierà la prossima stagione calcistica) ad una nuova avventura professionale:
il conduttore di Aosta prenderà il posto di Pierluigi Pardo alla conduzione di Tiki Taka, talk di approfondimento calcistico di Mediaset.
Ma non siamo qui per parlare del suo programma ma del pensiero che Chiambretti – intervistato da Tv, Sorrisi e Canzoni – ha tributato a Mamma Felicita, andatasene a causa del Coronavirus:
“Lavorare è una cura, una grande medicina. E “Tiki Taka” per me è una ripartenza, un ritorno per quanto è possibile, alla normalità. Ma la malattia ha stravolto la mia esistenza, è cambiata la scala delle mie priorità. La morte di una madre è la fine di un film. Mia madre è sempre stata il mio punto di riferimento, nella vita familiare e professionale. C’era sempre lei dietro di me, era una donna intelligente, una poetessa, era speciale. Dopo aver guardato la morte negli occhi, tutto diventa relativo. Ora non mi preoccuperei più di un flop, di una critica pesante. Mi sono rafforzato. Non so se cambierà il mio modo di fare tv: devo aspettare che si accenda la luce della telecamera. Magari sarò quello di sempre. Oppure no, ma ne uscirò comunque arricchito”.
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