Mauro Biglino nasce a Torino il 13 settembre del 1950.
Dopo aver terminato gli studi classici presso il liceo salesiano Valsalice di Torino entra a far parte del corpo di fanteria speciale degli alpini, dove ricopre il ruolo di infermiere. Dopo aver terminato gli studi classici continua la sua passione per le lingue antiche che lo porterà a studiare da autodidatta, e poi successivamente attraverso delle lezioni private, l’ebraico antico.
La passione per l’ebraico e per l’universo semitico in generale lo porterà a diventare traduttore di ebraico biblico delle Edizioni San Paolo e nel corso di questa collaborazione eseguirà la traduzione interlineare di diciassette libri del testo masoretico della Bibbia, tutti pubblicati dalla casa editrice.
E’ proprio da questo suo lavoro di traduzione che Biglino prende spunto per le sue teorie, “facendo finta che” i racconti presenti nell’Antico Testamento (e in altri libri affini) narrino sostanzialmente di storie accadute realmente. Il suo lavoro di traduzione letterale dei testi biblici porta il lettore degli stessi a porsi degli interrogativi sostanziali che vanno a minare la concezione “ecclesiastica” della Bibbia stessa e dei racconti in essa contenuti.
Il problema principale, secondo Biglino, è la (volutamente) scorretta traduzione di alcuni termini importanti che indirizzerebbero il lettore della Bibbia a credere nella “sacralità” di cose ed eventi che non hanno, però, alcun riscontro con il testo ebraico vero e proprio. Il problema nasce già con la traduzione del termine ‘Elohim‘ (tradotto normalmente con Dio) che, secondo Biglino, farebbe riferimento invece ad un gruppo di “esseri” che ha in qualche modo avuto a che fare con la razza umana in un tempo lontano.
«[…] Io ho ripetutamente detto e continuo a dire che “non so chi siano gli Elohim perché la Bibbia non lo dice” ma quando mi si pone la domanda precisa io non mi sottraggo e dico sempre che “faccio finta” che gli antichi abbiano detto il vero e i popoli di tutti i continenti della Terra definiscono “quelli là” come “figli delle stelle”, per cui io applico il mio metodo e “faccio finta” che sia vero. L’esistenza di “quelli là” è inoltre sicuramente più credibile e statisticamente più probabile che non quella di quel Dio che i teologi hanno inventato partendo da Elohim. Se si scoprirà che “quelli là” erano E.T. io dirò “bene”. Se si scoprirà che “quelli là” non erano E.T. io dirò “bene”. L’importante è capire l’inganno colossale che si cela dietro l’affermazione “Elohim uguale Dio spirituale”.»
Dal 2010 ha iniziato a tenere conferenze in giro per l’Italia dove riscuoteva enorme successo grazie alla natura dei temi trattati e alla capacità di appassionare attraverso una terminologia semplice e mai mistificatrice. L’anno scorso, a causa di alcuni problemi di salute che lo perseguitano ormai da diversi anni, è stato costretto ad annullare l’intero calendario di conferenze previste.
Da quando ha cominciato a parlare pubblicamente di questa nuova interpretazione della Bibbia, intorno al 2010, la collaborazione con la Edizioni San Paolo si è ovviamente interrotta ma è stata sostituita dall’uscita di diversi libri che trattano dell’argomento da molti punti di vista differenti: “Il libro che cambierà per sempre le nostre idee sulla Bibbia“, “La Bibbia non è un libro sacro” e “Il Dio alieno della Bibbia“, per citarne alcuni.
Ha collaborato, e collabora tuttora, con diversi esperti, professori e ricercatori indipendenti come ad esempio: Pietro Buffa, biologo molecolare vincitore del premio internazionale Marie Curie, Lorena Forni, professore aggregato di Filosofia del diritto all’Università Bicocca di Milano, Cinzia Mele, Massimo Barbetta e altri.
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