Intervista a Francesca Piri del GF1: “Stima verso ognuno degli ex inquilini. Rocco è stato molto bravo, nonostante i pregiudizi”

Sono passati 20 anni dalla prima edizione del Grande Fratello.

Come vola il tempo.

Quello che a quei tempi era a tutti gli effetti una sorta di esperimento sociale, procede stancamente (anche se in molti continuano a seguire il format), e se molti personaggi che sono passati per la casa sono tornati nell’oblio, difficilmente vengono dimenticati quelli della prima edizione, fucina di personaggi che hanno segnato (e/o continua a segnare) in qualche maniera le vicende del Paese (dal primo GF è uscito il protavoce del Presidente del Consiglio, mica poco).

In molti ricordano sicuramente anche Francesca Piri.

Francesca ha fatto la storia del reality, prima ad essere eliminata dalla casa.

A distanza di 20 anni abbiamo avuto il piacere di intervistarla e questo è quello che è emerso.

D: Hai in qualche modo fatto la storia del Grande Fratello, essendo la prima eliminata della storia del reality. Ci potresti raccontare un ricordo / una sensazione legata a quella esperienza, che conservi a 20 anni di distanza.

R: Beh, nonostante sia stata la prima a lasciare la casa conservo molti bei ricordi: la prima discussione con Roberta, la complicità con Marina, la piscina a fagiolo ( e non parlo solo della forma), la nostra prima prova settimanale… Ma ovviamente il ricordo che custodisco con più gelosia è la conoscenza con i miei inquilini.

D: Sono passati, per l’appunto 20 anni dalla prima edizione: credi abbia ancora senso la messa in onda del reality? Tendi a seguirlo o meno?

R: Sono orgogliosa di aver partecipato alla prima edizione del GF: dopo di allora la tv non è stata più la stessa! E di reality da allora ne sono nati tanti! L’unico che seguo appassionandomi ogni anno è l’isola dei famosi. Dei GF successivi ho sbirciato i personaggi, ma non l’ho mai seguito. Anche quest’anno ho guardato solo le prime puntate finché non hanno buttato fuori Salvo e Sergio, ma più per un senso di fratellanza che ci unisce piuttosto che per il programma.

D: Tornando alla tua esperienza, che rapporto c’è con gli altri ex coinquilini? Ne abbiamo letto raccontato da altri inquilini, ma non da te.

R: Lo scorso autunno ci siamo rivisti dopo 19 anni: è stato bello, emozionante e anche commovente. Abbiamo una chat di gruppo su whatsapp che quotidianamente riempiamo di commenti! Siamo entrati tutti negli ‘anta’ , non siamo più i ventenni che avete conosciuto. Da parte mia c’è stima verso ognuno di loro

D: Tra gli inquilini, è emerso per ragioni politiche Rocco Casalino: cosa ne pensi del suo operato e della sua – comunque evidentemente notevole – carriera?

R: 20 anni fa eravamo tutti in cerca della nostra strada, avevamo voglia di farci notare, di emergere! Rocco è stato molto bravo ad arrivare dove è oggi, a superare i pregiudizi contro cui tutti noi ci siamo scontrati e oggi, anche se è continuamente sotto i riflettori per il ruolo che ricopre, credo che svolga con professionalità il suo lavoro. Lo stimo.

D: Ultimo quesito, banale ma obbligatorio, cosa fa oggi Francesca Piri?

R: Oggi sono una trascrittrice di udienze penali. In questi 20 anni ho cambiato tanti lavori: ho fatto l cameriera mentre studiavo alla Sapienza, ho lavorato in diverse strutture ospedaliere come terapista occupazionale, sono stata segretaria di un importante studio medico oltre a tanti lavori stagionali. Da 3 anni a questa parte, dopo un corso di stenotipia, trascrivo udienze penali: un lavoro interessante anche se non pagato benissimo


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