Amy Winehouse: la storia strappalacrime dietro uno dei suoi 14 tatuaggi

Amy Winehouse: come dimenticare la celebre cantante e produttrice discografica londinese morta a soli 28 anni in circostanze ancora non chiare?

Solo ora, a 9 anni di distanza dalla sua morte, ci scopre un terribile segreto, che riguarda uno dei tatuaggi della giovane inglese. E si scopre una storia da spezzare il cuore…

La verità sul tatuaggio preferito di Amy Winehouse

Il grande pubblico riconosce in Amy Winehouse come una ragazza piena di tatuaggi (ne aveva ben 14), che si è lasciata travolgere dalla celebrità.

In realtà, le cose stanno ben diversamente. Amy, secondo chi le stava vicino, era una persona chiusa, sensibile e che ascoltava solo poche persone, le più fidate.

Tra queste, c’era sua nonna Cynthia. C’era un rapporto speciale tra nonna e nipote. Infatti, Amy teneva in alta considerazione quello che diceva la nonna. In più, Cynthia era schietta e diceva le cose come stavano ad Amy, anche se potevano non piacerle.

Dal canto suo, la Winehouse raccontava tutto alla nonna, ma proprio tutto. Con lei non aveva segreti.

Purtroppo, però, Cynthia morì. Per Amy Winehouse, però, era un periodo di grande successo. Era il 2006 e stava uscendo il secondo album “Back to Black”, indimenticabile.

Per Amy fu un dolore enorme, un vuoto incolmabile. Così, decise di farsi un nuovo tatuaggio per ricordare sua nonna e onorarne la sua memoria.

I fan più sinceri della cantante ricordano senz’altro il tatuaggio di questa donna con la camicia rossa e i pantaloncini neri. Pochi, però, sanno che quella donna è Cynthia.

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