6ix9ine rimane su Instagram: la sua pagina non viola le policy di Facebook

Il rapper 6ix9ine, non smette di far parlare di sé, sia per il suo singolo ‘Trollz’ arrivato in testa alla classifica di Billboard o per i suoi guai con la legge.

Il giovane cantante, in passato, all’età di 18 anni fu accusato di reati sessuali ai danni di una minorenne, e proprio per questo motivo la sua permanenza sulle pagine social è stata messa in discussione.

Alla luce dei suoi problemi con la legge, la gente ha cominciato a chiedersi perché gli fosse permesso di avere un profilo Instagram, dato che Facebook, la società madre, ha termini espliciti che vietano l’utilizzo delle sue piattaforme alle persone condannate per reati sessuali.

Da queste considerazioni, la compagnia ha dichiarato che avrebbe revisionato accuratamente l’account del rapper.

Dal vaglio è emerso che la pagina di Instagram di 6ix9ine rimarrà attiva nonostante il rinnovato clamore per i suoi precedenti penali – perché la piattaforma ritiene che non abbia violato le sue regole.

Le motivazioni addotte dal colosso dei social media partirebbero dal presupposto che Daniel Hernandez, vero nome del cantante, non comparirebbe nel registro degli autori di reati sessuali dello Stato, poiché processato e condannato con l’attenuante della giovane età al tempo della commissione del reato.

T69 ha affrontato l’argomento nella rivista Breakfast Club – insistendo sul fatto che non sapeva che la ragazza fosse minorenne. I pubblici ministeri affermano che Tekashi era ad una festa in cui una ragazza di 13 anni nuda veniva registrata mentre eseguiva atti sessuali su un uomo e T69 è stato visto fare movimenti spinti dietro di lei e schiaffeggiare le sue natiche.


Clicca qui per seguire NonSolo.TV su Instagram
Clicca qui per seguire NonSolo.TV su Google News