L’ex star di Pornhub ha parlato del suo periodo nel mondo del porno, descrivendolo come “tossico” e invitando donne e ragazze a non entrare nel settore.
Mia ha anche detto che gli 11 film che ha realizzato nell’arco dei tre mesi nel 2014 la perseguiteranno fino alla sua morte.
Nonostante abbia messo fine alla sua carriera da pornodiva sei anni fa, Mia è ancora una delle star più ricercate di Pornhub.
Condividendo una breve clip con i suoi follower sulla piattaforma digitale di video TikTok, l’attrice 27enne libano-americana, ora esperta di sport, ha affrontato l’argomento e ha spiegato il prezzo che ha dovuto e continua a pagare per una scelta avventata, presa in giovane età.
Nel video Mia afferma: “Centinaia di milioni di persone che ti attaccano, hanno solo l’impressione di te che si basa esclusivamente sui tre mesi più bassi, più tossici e più insoliti della tua vita quando avevi 21 anni “.
Ha anche risposto ad una giovane utente di TikTok che ha scherzato sul considerare una carriera nel porno.
Il post della ragazza era una clip con la didascalia: “Quando fai Pornhub ti paga 20mila sterline per essere in un video senza nemmeno la tua faccia”, la risposta di Mia è stata: “Ragazza non farlo … non ne vale la pena“.
Mia afferma di aver guadagnato solo $ 12.000 per i suoi video e che in seguito non ha mai ricevuto denaro.
Ha confessato, inoltre, di aver tentato senza successo di rimuovere i suoi video da vari siti per adulti per anni.
In un famoso video, Mia, cresciuta cattolica, indossava un hijab islamico, provocando minacce di morte da parte dell’ISIS e furia da parte di molti musulmani.
Altre donne hanno parlato dello sfruttamento da parte dell’industria pornografica delle donne vulnerabili sui social media in relazione a Mia.
L’utente di Instagram poppymillsx ha pubblicato: “Parliamo di porno. In particolare Mia Khalifa. Le donne in giovane età sono spinte nell’industria del porno. Una volta girato un video è là fuori, sei un’attrice porno. Quindi è molto facile filmarne altri 100, dato che la tua reputazione è già “danneggiata”, giusto?”
In risposta al post, Mia ha scritto: “Questi 11 video mi perseguiteranno fino alla morte, e non voglio che un’altra ragazza passi quello che ho passato io, perché nessuno dovrebbe”.
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