A poche settimane dalla morte di George Floyd, spuntano nuovi filmati, tristemente simili a quello che ha testimoniato l’omicidio del giovane afroamericano per mano di un poliziotto bianco.
Infatti, poche ore fa sono saltati fuori due video, che riprendono l’attacco a dei giovani ragazzi neri da chi in realtà dovrebbe assicurare la tranquillità nelle strade, ovvero il corpo di polizia americano.
Un primo video, girato dalla bodycam dello stesso agente che ha commesso l’aggressione, testimonia l’aggressione di un uomo in Virginia.
Nel filmato, rilasciato dal dipartimento di polizia della contea di Fairfax, l’agente Tyler Timberlake usa una pistola taser su un uomo chiaramente spaesato che stava barcollando per la strada.
La situazione sembra degenerare quasi all’istante, con un uso smodato da parte del poliziotto dell’arma di servizio.
L’uomo poi si gira e inizia ad allontanarsi da un’ambulanza che stava aspettando a lato della strada con le porte posteriori aperte.
A questo punto, Timberlake lo colpisce con una pistola stordente e l’uomo crolla a terra urlando: “No!”
Timberlake si inginocchia quindi sulla sua spalla e lo colpisce di nuovo con il taser.
L’uomo continua a urlare a terra, con il sangue che gli cola dal braccio in alto a destra.
Viene quindi ammanettato quando altri ufficiali si ammucchiano su di lui.
L’uomo urla freneticamente di “non riuscire a respirare“, frase pronunciata anche da George Floyd poco prima di morire.
Il colonnello capo della polizia di Fairfax, Edwin C. Roessler Jr., prendendo le distanze dalla condotta dell’agente Timberlake, ha dichiarato, durante una conferenza stampa di sabato sera, che quest’ultimo ha attuato “un uso orribile della forza“.
La vittima di questo video è stata curata in un ospedale locale e rilasciata.
Timberlake è stato arrestato e sospeso dal servizio, come anche gli altri colleghi che si trovavano con lui.
Il poliziotto dovrà rispondere dell’accusa di aggressione armata, e rimanere in attesa della conclusione delle indagini in congedo forzato.
Il secondo video, purtroppo ha un epilogo più tragico.
Il filmato mostra l’uccisione di un altro giovane afroamericano disarmato dopo essere stato fermato in New Jersey da un poliziotto bianco per eccesso di velocità. Nella clip si vede che l’agente chiede al giovane di sedersi all’interno dell’auto della polizia in attesa del carro attrezzi dopo che la sua auto è finita in panne.
L’afroamericano avrebbe tentato di sedersi sul posto di guida due volte: la prima volta l’agente usa lo spray urticante, la seconda lo tira fuori dall’auto e in una colluttazione gli spara 6 volte. Le immagini arrivano dalla videocamera sul cruscotto dell’auto dell’agente e sono state diffuse dall’attorney general del New Jersey, che sta indagando sull’episodio, accaduto il 23 maggio, due giorni prima della morte di George Floyd.
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