Albachiara compie 41 anni.
A pubblicare il singolo, fu la piccola etichetta Lotus Record, a sua volta succursale della casa discografica SAAR, che il 30 aprile aveva già inserito il brano nel secondo album del cantante “Non siamo mica gli americani” (che nel 1984, sfruttando il successo della canzone, verrà ristampato proprio con il titolo di “Albachiara”).
Ecco la storia di uno dei brani più amati del Blasco.
Questo pezzo straordinario porta la firma dello stesso Vasco e di Alan Taylor, produttore dell’album. In realtà, Alan non diede alcun contributo alla stesura della canzone.
La musica venne infatti ispirata a Vasco da una melodia composta da Massimo Riva (ma le chitarre vantano invece la paternità di Maurizio Solieri) mentre il testo raccontava il ritratto di una tredicenne che il cantautore poteva vedere ogni giorno dalla finestra di casa sua.
La giovane musa di Albachiara, tale Giovanna, fu colei a cui l’artista dedicò più tardi un altro dei suoi capolavori indimenticabili, ‘Una canzone per te’.
“Ero a casa a preparare gli esami dell’università. Era il 1979 – racconta lo stesso Vasco nella sua biografia “La versione di Vasco” – Dalla finestra vedevo sempre una ragazzina arrivare con la corriera. Avrà avuto tredici, quattordici anni. Quando ne compì diciotto, e io praticamente non ero più perseguibile, glielo dissi: ‘Guarda che l’ho scritta per te Albachiara’…”.
Il secondo album di Vasco, ‘Non siamo mica gli americani!’, è quello che segna una svolta nella sua carriera.
Dopo il debutto cantautorale di ‘Ma cosa vuoi che sia’ una canzone dell’anno prima, il rocker iniziò a costruire con questo disco la sua immagine di artista fuori dal coro, un vero cantautore rock con un linguaggio e una serie di comportamenti fuori dagli schemi. Una svolta corroborata l’anno dopo dal capolavoro Colpa d’Alfredo.
Clicca qui per seguire NonSolo.TV su Instagram
Clicca qui per seguire NonSolo.TV su Google News