Bryan Adams, il celebre cantante canadese, si è lasciato andare sui social a uno sfogo politicamente scorretto nello stile degli haters.
Evidentemente imbestialito per i concerti annullati, Adams ha riversato su Instagram e Twitter la sua furia contro i cinesi, a causa dei quali «l’intero mondo ora è sospeso», apostrofandoli con pesanti insulti.
«Fottuti mangiapipistrelli», «ingordi bastardi fabbrica-virus», «venditori di animali nei mercati umidi», li definisce l’artista, accusandoli di essere la ragione per cui «migliaia di persone hanno sofferto o sono morte per il virus» e invitandoli infine a diventare vegani.
Da queste sue dichiarazioni i fan hanno scatenato una vera e propria rivolta contro il cantante: «Pensa piuttosto a fare volontariato», gli scrive uno, «Dopo queste stupidità sono contento che i tuoi concerti siano stati annullati», rincara la dose un altro.
Il linguaggio usato da un artista come lui è da biasimare poiché dovrebbe, al contrario, cercare di misurare le parole, sapendo bene l’influenza che i termini adottati da una star possono avere su un comune mortale.
Mentre il post originale rimane nella sua pagina Instagram, oggi ha aggiunto un nuovo post, in cui si dopo le scuse, chiarisce che il suo era un invito alla conversione al veganesimo.
Il cantautore si è scusato dopo questo suo sfogo su Instagram condividendo un post nel quale ha scritto:
“Mi scuso per qualsiasi cosa abbia offeso la mia pubblicazione di ieri. Nessuna scusa, volevo solo avere un’ira sull’orribile crudeltà verso gli animali in questi mercati umidi, essendo la possibile fonte del virus, e promuovere il veganismo.
Inoltre ha aggiunto:
“Ho amore per tutte le persone e i miei pensieri sono con tutti quelli che hanno a che fare con questa pandemia in tutto il mondo”.
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