Portava avanti da quasi un anno uno sciopero della fame contro il regime di Erdogan che aveva arrestato lui e altri componenti della sua band e proibito le loro canzoni.
E’ morto, ieri, dopo aver interrotto lo sciopero due giorni fa – dopo che Erdogan aveva accettato che il suo gruppo (un vero e proprio collettivo, in realtà) potesse tornare a suonare – dopo il ban del 2016.
Parliamo di Ibrahim Gokcek, componente del Grup Yorum, gruppo musicale turco fondato nel 1985, ispirato agli Inti-Illimani dei primi anni ’80 ed apertamente socialista.
Ibrahim era ormai troppo provato da questo lunghissimo sciopero (pesava ormai meno di 40 kg) e se n’è andato, come altri due componenti del gruppo – morti nei giorni passati.
Celbriamo Ibrahim e il suo gruppo con una loro versione – in turco – di Bella Ciao (che colpevolmente non abbiamo inserito nell’articolo dedicato alle svariate versione dell’inno partigiano):
Tra gli espositori del Cersaie 2024 di Bologna, c'era anche Alessandro Fugazza, giovane direttore di…
Nell’ambito del programma culturale "Costruire, abitare, pensare" di Cersaie 2024, si è tenuta ieri la…
Lunedì 23 settembre 2023 si è aperta la 41ª edizione di Cersaie, fiera internazionale della…
Paola Iezzi, la minore del duo di sorelle Paola & Chiara, è ancora estremamente attraente…
Gianluca Briganti, primo velino di Striscia la Notizia, è un talento versatile. Ma sarà fidanzato?…
Tra i concorrenti più attesi del Grande Fratello 2024 c’è Yulia Naomi Bruschi, una figura…