Coronavirus, “Milano è una bomba”: l’allerta è massima per i timori di un nuovo lockdown

Quella di Milano è un po’ una bomba perché in tanti sono stati chiusi in casa con la malattia. Abbiamo un numero altissimo di infettati, che ora tornano in circolazione”, ha dichiarato quest’oggi il dottor Sacco – primario del Sacco di Milano – a ‘La Repubblica’.

Parole allarmanti, considerando le immagini circolate ieri suoi social dei Navigli invasi di persone:

Immagini che hanno spinto il Sindaco di Milano Giuseppe Sala ad esprimersi così quest’oggi: “O le cose cambiano oggi, non domani, o prenderò provvedimenti e chiuderò i Navigli“.

“Non permetterò che quattro scalmanati senza mascherina, uno di fianco all’altro mettano in discussione tutto ciò. Potevamo essere inconsapevoli, non pienamente consapevoli due o tre mesi fa e anch’io lo sono stato. Ma ora no, dopo tutto quello che abbiamo visto”, ha quindi aggiunto Sala.

Anche perché il rischio di un nuovo lockdown è forte – come evidenziato quest’oggi da Libero: “Gli esperti hanno fissato a 500 il limite dei contagi sopportabili al giorno”.

E ieri ne sono stati registrati a Milano quasi 700 (pur a fronte di un numero record di tamponi).


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