Tra la cucina e il sorriso: è questa la filosofia di Luca Sessa di “Per un pugno di capperi”, protagonista della nostra nuova puntata di V.I.P., rubrica dedicata alla comunicazione e agli influencer. Un’idea, quella di Luca – partenopeo doc – tutta da scoprire, nata anche dalla passione per la musica, ingrediente segreto del suo importante progetto.
D: “Per un pugno di capperi”, spiegaci come e quando nasce?
R: Il blog nasce nel gennaio 2011. Sono da sempre un appassionato di cucina e volevo aprire uno spazio mio, in rete, per condividere ricette, esperienze e consigli con altri amanti del cibo. Il nome fonde le mie due passioni (cinema e cucina) partendo dal titolo di un grande classico (“Per un pugno di dollari”) ed inserendo uno degli ingredienti che più amo. In poco tempo i lettori sono aumentati e si sono presentate varie opportunità per collaborare con brand importanti e varie redazioni. Con il tempo il blog è divenuto un magazine (www.lucasessa.com) e io mi sono spostato dai fornelli alla scrivania, diventando giornalista e iniziando a collaborare con importanti redazioni nazionali.
D: Sei anche Ceo di radiofoodproject. Come si sviluppa questo progetto?
R: Tutto parte da una idea di Andrea Febo, mio amico e socio in questa avventura. Abbiamo creato la prima web radio italiana interamente dedicata al food&wine (www.radio-food-live.com), trasmettendo in streaming 13 differenti trasmissioni (1 puntata ogni settimana) e strutturando un archivio di podcast ed un magazine collegato (www.radio-food.it). Il nostro obiettivo è quello di fare intrattenimento ed informazione in un ambito troppo spesso caratterizzato da improvvisazione e scarsa conoscenza. L’attuale periodo di emergenza ci ha fatto decidere di portare in video il nostro progetto, ed ora siamo in diretta su Facebook ogni giorno, con un nuovo palinsesto ricco di novità. In un momento imprevisto e complicato come questo abbiamo colto al volo la necessità di cambiare per rimanere attuali.
D: Che regole deve seguire un giovane foodblogger per avere successo ?
R: Ci sono alcuni aspetti fondamentali, prima di tutto puntare su contenuti di qualità. Non si deve aver fretta di far crescere il proprio spazio o il numero di lettori e, cosa più importante, per divenire credibili occorre essere sempre coerenti, comunicare nello stesso modo, con uno stile personale, senza copiare o imitare o cambiare frequentemente linea editoriale.
D: Definisci in un aggettivo la tua Napoli
R: Coinvolgete. La città è radicalmente cambiata negli ultimi anni, si è sviluppata la capacità di accogliere nel modo giusto chi visita la città, nascono sempre più locali interessanti, c’è cura per il dettaglio o quelli che fino a poco tempo fa potevano sembrare difetti, quali la scarsa organizzazione, sono ora stati sostituiti dalla voglia di crescere nell’interesse di cittadini, turisti e città stessa.
Sergio Cimmino
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