Maurizio Mosca è stata un’icona del (tele)giornalismo sportivo italiano.
Protagonista di tanti programmi sportivi di dibattito calcistico (spesso troppo urlato, ma nel caso di Mosca con una grande ironia), Maurizio Mosca è passato attraverso le principali emittenti locali e nazionali, da Telemilano ad Odeon TV, da Italia 1 a Rete 4, passando per Telemontecarlo e con una parentesi anche in Rai (a Quelli che il calcio).
Ed è diventato leggenda, con le sue bombe di mercato (le uniche ed originali) e con il suo pendolino.
Ed è diventato leggenda, con alcune scene divenute parte dell’immaginario collettivo (come quella che vi proponiamo di seguito):
Stasera, venerdì 3 aprile, a distanza di dieci anni dalla sua scomparsa verrà trasmesso su Italia 1 (canale in cui è stato protagonista di diversi programmi, da ‘Calciomania’ a ‘Controcampo’, passando per ‘Guida al campionato’ – dove dava il meglio di sé) un lungo estratto del documentario a lui dedicato ‘Ricordando Mosca’.
Il documentario, realizzato nel 2012 da Andrea Sanna ripercorre i migliori momenti della carriera del giornalista nato a Roma nel ’40.
E ricorda la figura di Maurizio Mosca attraverso le testimonianze di svariati personaggi.
Dei giornalisti Sandro Piccinini e Alberto Brandi, conduttori che ha affiancato, del critico televisivo Aldo Grasso, di Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter e grande amico di Mosca, di Carlo Freccero, ex direttore di Italia 1, di Gene Gnocchi e di Arrigo Sacchi, ex allenatore del Milan e della Nazionale.
L’appuntamento è alle 23.30 su Italia 1 con ‘Ricordando Mosca’.
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