Fedez si sfoga sui social, il Codacons con un esposto sta mettendo a rischio la raccolta fondi lanciata dai Ferragnez
Fedez si è lasciato andare ad uno sfogo social poche ore fa. Il motivo? Il Codacons sta mettendo a rischio la raccolta fondi lanciata dal rapper e da Chiara Ferragni poche settimane fa.
Il Codacons sembra non vederci chiaro sulla raccolta fondi dei Ferragnez. Tramite una nota ha detto: “Chiediamo all’ospedale di precisare se i lavori siano stati eseguiti effettivamente con i soldi raccolti attraverso l’iniziativa di solidarietà lanciata dalla coppia. O se la struttura abbia anticipato di tasca propria le spese per il nuovo reparto, in attesa di ricevere i fondi promessi”.
L’associazione italiana per la tutela dei diritti dei consumatori ha continuato dicendo: “È necessario fare chiarezza nell’interesse di chi, in buona fede, dona soldi per aiutare la sanità italiana ed è giusto che sia reso noto quanto dei soldi raccolti da Fedez e Chiara Ferragni sia stato già elargito al San Raffaele ed effettivamente speso, e quanto invece rimanga in mano ai privati”.
Nella nota si legge poi: “Parte ora un nuovo esposto del Codacons all’Antitrust e alla Procura della Repubblica di Milano in cui si chiede di bloccare tutte le raccolte fondi ingannevoli o che applicano commissioni nascoste o equivoche agli ignari donatori”.
Fedez sbotta dopo la nota del Codacons
La replica di Fedez non si è fatta attendere. Tramite alcune Instagram Stories ha detto: “Volevo sottolineare una cosa. Abbiamo chiesto a GoFoundMe di prendere una parte di profitto e di girarlo agli ospedali colpiti dall’emergenza. Siamo riusciti a tirar su 250 mila euro che GoFoundMe ha deciso di darci e che abbiamo destinato all’ospedale di Bergamo, Cremona e il policlinico di Milano”.
Su tutte le furie il rapper ha aggiunto: “Adesso un’associazione riconosciuta da tutte le istituzioni italiane propone di buttare nel cesso milioni di euro raccolti per gli ospedali pubblici? Intanto fanno una campagna, loro, spacciata per aiuto alla lotta contro il Coronavirus quando in realtà i soldi vanno a loro che si occupano di tutela dei diritti dei consumatori. Che con il Coronavirus non c’entra un ca….o. Ma stiamo scherzando?”.
Sara Fonte
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