Non eravamo certi avrebbe fatto una seconda puntata, giacché lui stesso aveva specificato che si sarebbe potuto rompere di procedere nel progetto.
E invece la seconda puntata è arrivata, proposta in prima battuta ieri durante la puntata di Propaganda Live.
Parliamo di Rebibbia Quarnatine, serie creata da ZeroCalcare per descrivere la quarantina nel suo quartiere.
“Drammatico reportage dalla quarantena di Roma Nord Est”: così l’apprezzatissimo disegnatore capitolino descrive il progetto.
In questa puntata (che online ha già oltre un milione di view – in coda la potete vedere anche voi) ZeroCalcare descrive tre elementi della quarantena che fanno parte delle esperienze di lockdown di un po’ tutti (che, secondo ZeroCalcare, rappresentano dei veri e propri termometri sociali):
– il telefono e l’uso spasmodico del telefono (come non si vedeva da tempo, con chiamate e videochiamate ad ogni ora)
– i social e l’uso spasmodico dei social (con i tormentoni che hanno presto smesso di essere divertenti e il dibattito sui flashmob sui balconi se sono commoventi o “hanno rotto il cazzo”. Si opta tutti per la seconda opzione)
– la strada e il fatto che solo fare la spesa ci consente di starci, in strada (si torna quindi alla descrizione di alcuni personaggi in fila – come nella gradevolissima prima puntata).
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