Dopo il successo di Resident Evil 2 e Devil May Cry 5, Capcom ha sfornato il suo vero pezzo da novanta, Monster Hunter: World.
Il gioco è uscito su console esattamente due anni fa ed è diventato il videogioco più venduto in assoluto da Capcom. Il che, considerando la loro storia, è un bel risultato.
Eppure, a parte Resident Evil 3, Capcom non ha altri giochi importanti in programma per quest’anno (e nemmeno per il futuro a dire il vero), quindi non c’è alcun indizio su quale sarà il futuro di Monster Hunter o dei loro molti altri franchise. L’espansione Iceborne è uscita per la prima volta su console quattro mesi fa e ancora oggi la versione PC non ha ancora ottenuto tutti gli aggiornamenti più piccoli che sono stati rilasciati da allora. Capcom si rende conto che si tratta di un problema e ha pubblicato una scaletta che promette di recuperare “il prima possibile“, a cominciare dal mostro Rajang e dal crossover di Resident Evil il mese prossimo. Per fortuna, però, c’è molto da fare fino ad allora.
Per chi non ha familiarità con Monster Hunter: World si tratta di un videogioco in cui impersonerete un cacciatore di un mondo fantasy-medievale che, al fianco di un massimo di altri tre avventurieri, darà la caccia a bestie che sembrano uscite da un film di Jurassic Park. Tutto questo si svolge in un’enorme area open-world, con il suo complesso ecosistema, e Iceborne espande ulteriormente quel mondo con una nuova area a tema artico e molti nuovi mostri e oggetti.
Iceborne è un’espansione vecchia scuola, molto costosa ma decisamente enorme. Piuttosto che il circo pieno di microtransazioni che vediamo in altri giochi, qui si ha quello per cui si paga, con una miriade di contenuti aggiuntivi che prolungano l’avventura per un minimo di altre 100 ore e senza ulteriori costi aggiuntivi di cui preoccuparsi.
Si tratta però di un’aggiunta al gioco precedente, in quanto non solo è necessario il gioco originale per far funzionare Iceborne, ma bisognerà anche aver raggiunto prima il Rango Cacciatore 16 – quindi questa non è un’esperienza per i nuovi arrivati.
Per quanto riguarda la versione PC di Monster Hunter: World funziona già molto meglio di quanto non fosse al momento del lancio e ora supporta ogni sorta di funzionalità aggiuntive, dai monitor ultrawide ai DLSS e un pacchetto di texture ad alta risoluzione. Iceborne porta con sé anche piccoli miglioramenti nella qualità della vita, come le icone dei pulsanti personalizzabili a seconda del tipo di joypad utilizzato e un migliore supporto per mouse e tastiera.
Forse l’aggiunta più importante è però il supporto alla libreria DirectX 12, che dovrebbe aiutare con le prestazioni sulle nuove configurazioni hardware. Ci sarà bisogno di una vera e propria bestia per far funzionare il gioco a 4K e 60fps, soprattutto se si attivano i nuovi effetti neve, ma anche su una macchina più modesta il gioco ha comunque un colpo d’occhio davvero impressionante.
Se Monster Hunter: World fosse stato rilasciato contemporaneamente alle versioni per console, avremmo potuto sperare in un supporto per il cross-play, ma purtroppo sembra improbabile almeno fino ad un prossimo ipotetico capitolo. Nel frattempo, Capcom ha chiaramente imparato molto sul supporto al PC negli ultimi due anni e quando il contenuto raggiungerà la parità con le console questa sarà la versione definitiva di quello che è uno dei migliori giochi cooperativi online di questa generazione.
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