Netflix impedirà la condivisione dei dati del proprio account personale con gli amici.
La scorsa settimana, lo Chief Product Officer Greg Peters, nel corso di una conferenza ha discusso dell’impossibilità per l’azienda di continuare con questo tipo di condivisione borderline: “Stiamo continuando a monitorare questo problema, osserviamo la situazione. Cercheremo di trovare dei modi ‘amichevoli’ per gli utenti”.
All’inizio di quest’anno, l’azienda britannica Synamedia ha annunciato la creazione di un algoritmo che cerca modelli tra gli utenti che suggeriscono una password condivisa. Ad esempio, controlla quale contenuto si sta guardando e in quale luogo. Quindi, se lo stesso ID di accesso sta guardando contenuti a Milano e a Firenze contemporaneamente, non sarà la stessa persona. “La condivisione casuale delle credenziali sta diventando troppo costosa da ignorare“, ha detto Jean Marc Racine, il CPO di Synamedia.
D’altrone, nei termini e condizioni di netflix si legge: “Qualsiasi contenuto visualizzato attraverso il servizio è solo per uso personale e non commerciale e non può essere condiviso con persone al di fuori della propria famiglia“.
Al momento si parla ancora solo di strategie ma quello che è chiaro è che Netflix non ha più intenzione di continuare a “fidarsi” della buona fede degli utenti.
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