La storia del popolo romano, in particolar mondo quella legata alle figure mitologiche di Romolo e Remo sta finalmente tornando alla ribalta grazie al lavoro di registi come Matteo della Rovere che, dopo aver prodotto e lanciato sul grande schermo il film “Il Primo Re” con Alessio Lapice (Romolo) e Alessandro Borghi (Remo), ci riporta di nuovo nel 753 a.C (anno della fondazione di Roma)con una serie televisiva strutturata in dieci puntate su Sky.
Un team di supporto di storici ,migliaia di figurazioni, più di 700 presenze stunt e centinaia di armi riprodotte, “Romulus” si presenta come un lavoro colossale.
Niccolò Maccanico, vice presidente di Sky Italia ha dichiarato che la serie sarà:
“epica nel vero senso della parola, un prodotto di portata internazionale in cui brillerà una nuova generazione di attori italiani. Un progetto che ha al suo centro quello che è il brand più riconoscibile del nostro Paese, Roma, che viene raccontata al mondo negli anni della sua nascita e del suo mito con uno stile crudo, realistico, potente”, continua Maccanico. “Una storia a noi vicina, ma assolutamente globale al tempo stesso. Siamo felici di aver costruito un progetto così ambizioso con Matteo Rovere, produttore e regista giovane ma già affermato e in grado di raccontare a livello emotivo e visivo una narrazione così potente con il suo stile riconoscibile e di successo, e la sua casa di produzione Groenlandia. Intraprendere questo viaggio con Cattleya è garanzia di qualità e dimensione internazionale, caratteristiche che Romulus possiede e attraverso le quali cercheremo di conquistare spettatori di tutte le età”
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