Tupac Shakur, nome d’arte di Lesane Parish Crooks, è stata una delle principali icone rap del mondo afroamericano e non solo, personaggio bizzarro e allo stesso tempo carismatico, Tupac divenne il simbolo di una generazione di giovani afroamericani che trovarono nella musica la possibilità di poter scappare da una realtà che li odiava e li discriminava solo per il colore della pelle e il loro ceto sociale.
Possiamo solo immaginare ciò che la notizia della morte del rapper venticinquenne portò nella comunità dei ghetti e dei musicisti rapper. Un caso che ancora adesso non è mai stato risolto, visto che non si sa ancora di preciso chi sparò al musicista nato nel quartiere di Harlem, New York, uno dei più poveri e degradati di tutta la città.
La sua morte però, non venne accettata da tutti, in virtù di questo, molti esponenti delle cosiddette “teorie alternative” oppure cospirazionisti, cominciarono a creare una serie di prove di dubbio valore riguardanti il fatto che il loro beniamino non fosse morto in uno scontro a fuoco, bensì inscenò la sua morte per poi venire nascosto dai governi statunitensi per fini ancora ignoti.
L’ultima trovata dei cospirazionisti è stata l’analisi di un video del 2006, nel quale sembra apparire il celebre cantante, dieci anni esatti dopo la sua morte (13 settembre 1996).
Lorenzo Carbone
Clicca qui per seguire NonSolo.TV su Instagram
Clicca qui per seguire NonSolo.TV su Google News