Pino Insegno, il simpaticissimo ed eclettico attore/doppiatore e conduttore italiano, celebre per aver dato la sua bellissima voce a personaggi del calibro di Diego la Tigre (l’Era Glaciale), Aragorn (Il Signore degli Anelli), Borat (film omonimo) e tanti altri, ha deciso di parlare di come iniziò a fare il doppiatore.
In una divertente intervista rilasciata per “I Lunatici” di Rai Radio 2,il doppiatore romano ci spiega che i primi lavori che doppiò furono proprio quelli dedicati ai film a luci rosse.
“C’erano quelli, uscivano al cinema, dovevi godere nove ore al giorno senza motivo alcuno, ma pagavano anche bene. Se ce li dessero oggi quei soldi sarebbero più che sufficienti. Ho finto più orgasmi io di centomila donne messe insieme“.
Insegno ha proseguito spiegando quanto ami ogni singolo personaggio a cui ha dato la voce (dicendo che il personaggio più figo che abbia mai doppiato è stato Brad Pitt) e non si è lasciato perdere l’occasione di lanciare una (giusta) stoccatina a noi lettori di Tolkien dicendo che:
“Viggo Mortensen? I tolkeniani non volevano farmelo doppiare, nonostante avessi vinto un provino. Dicevano che Pino Insegno, un comico, non poteva doppiare il re degli uomini. Poi sappiamo tutti come è andata”
Lorenzo Carbone
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