Da alcune settimane, Al Bano Carrisi è finito nel mirino del governo ucraino, essendo stato inserito in una lista di individui considerati “minacciosi” per la sicurezza nazionale. Attraverso le pagine del settimanale “Dipiù”, l’artista pugliese parla della questione, definendosi un “uomo di pace”:
“Mi sono sentito trattato come un terrorista, ma io sono un uomo di pace e porto la pace, è questo che voglio spiegare”.
Al Bano ha intenzione di andare fino in fondo, in modo da risolvere le cose con l’Ucraina, dove ha intenzione di tornare a cantare:
“Io vado fino in fondo per far togliere il mio nome da quella lista nera. Io sono legato al popolo ucraino, tra loro ho fans accaniti. Se le cose rimarranno così, non potrò più esibirmi nella tournée che era prevista in Ucraina alla fine di quest’anno”.
Il cantante, del resto, specifica che i suoi rapporti con il presidente Putin non sono mai andati oltre la semplice stretta di mano. Putin è un grandissimo amante della canzone “Felicità” e lo ha incontrato, l’ultima volta, a Budapest. Insomma, solo cordialità, ma nessun rapporto personale. E ancora:
“Anche in Ucraina ho sempre avuto rapporti distensivi con i governi precedenti a questo. Io non mi esibisco in giro per il Mondo per distruggere questo o quel Paese”.
Maria Rita Gagliardi
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