A “I Lunatici”, programma in onda su Rai Radio2, Enrica Bonaccorti ha parlato di un episodio che l’ha vista, suo malgrado, protagonista, insieme a Giuseppe Ungaretti:
“Avevamo fatto una manifestazione molto tranquilla e pacifica. Siamo stati caricati di colpo dalla polizia, ho visto quelle stesse divise che mi hanno allevato, mio padre era un colonnello, che mi caricavano. Il giorno dopo occupammo la scuola, c’erano anche Giuliano Ferrara e Paolo Liguori. Ci hanno portato via di peso, ci hanno dato tante botte”. Proprio questa attività di militanza politica la portò a contatto con grandi intellettuali dell’epoca: “A un certo punto, per alcuni mesi, sono stata nel gruppo degli uccelli, gli anarchici, manifestavamo, occupavamo la scuola. Andavamo anche nella case dei grandi. Siamo entrati in casa di Carlo Levi e anche in casa di Ungaretti. Se qualcuno non la pensava come noi, entravamo in casa sua, ci sedevamo sul suo divano. Ungaretti mi ha dato una carezza sulle gambe, mentre guidavo. Io stavo svenendo, pensavo fosse un film. Avevo 18 anni”.
Tuttavia, Enrica non è rimasta turbata da quella avance:
“Per me era come pensare a Leopardi che ti dà un pizzicotto sul sedere”.
Enrica ha detto il suo pensiero anche sul movimento #MeToo e su Asia Argento:
“La benedico perché è uscito fuori un qualcosa che sappiamo tutte e che tutte abbiamo passato. Sia prima di cominciare a lavorare che dopo credo che quasi tutte le donne di questa nazione abbiano avuto qualche brutta esperienza”.
Maria Rita Gagliardi
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